Sabato 30 settembre è stato rievocato l’imbarco di Giuseppe Garibaldi a Cala Martina del 2 settembre 1849, rievocazione organizzata in questa data – mattina e pomeriggio – sperando nella presenza delle scuole che, però, per problemi di sicurezza non hanno potuto partecipare. Molti gli intervenuti tra i quali i Sindaci di Comuni che videro il passaggio di Garibaldi e Leggero e che contribuirono con i loro cittadini alla loro assistenza e “salvamento” (Follonica, Scarlino, Rapolano Terme), mentre il Sindaco di Grosseto ha fatto pervenire un messaggio. Erano presenti, oltre allo storico Mino Consumi, il Presidente della Sezione di Arezzo dell’ANVRG Ernesto Ferrini con due soci, il Presidente dell’Associazione storico culturale “Il Risorgimento a Cala Martina” Roberto Baldi, il quale ha deposto una corona di alloro al cippo dedicato a Garibaldi, un gruppo di Marinai in congedo di Follonica.
La commemorazione ha suscitato curiosità nei passanti i quali fermandosi hanno costituito un gran capannello di persone. Alla fine della cerimonia i partecipanti si sono spostati a Follonica per il pranzo durante il quale è pervenuta una video chiamata dal Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani il quale ha inviato i suoi saluti e assicurata la sua presenza al prossimo incontro.
Nel primo pomeriggio si è tenuto presso la “Sala Tirreno” il convegno pubblico sul tema della rievocazione coordinato dal Sindaco di Follonica Andrea Benini. Lo storico Mino Consumi ha ricordato Pietro Gaggioli, cittadino follonichese che fu tessitore infaticabile dei contatti che portarono Garibaldi e Leggero ad imbarcarsi da Cala Martina su una “barca peschereccia” il 2 settembre 1849 per la Liguria dopo aver traversato avventurosamente Romagna e Toscana. Dopo altri interventi, in rappresentanza dell’ANVRG Ernesto Ferrini ha parlato di Anita Garibaldi. Al termine è stato presentato un progetto, curato da Giancarlo Gentili, di un percorso storico rievocativo da eseguire in futuro intitolato “il Salvamento”. Gran bella giornata garibaldina quella organizzata anche nel 2023 per ricordare i fatti del 1849 a Cala Martina. (Giorgio Fantoni)
