La figlia di Ricciotti ricordata nel 60° della scomparsa
Nella storica sede di Villa Garibaldi a Riofreddo si è svolta il 16 luglio scorso la commemorazione di Annita Italia Garibaldi nel sessantesimo anniversario della sua scomparsa. Nata il 20 luglio 1878 a Brighton, in Australia, così come la sorella Constance Rosa e il fratello Giuseppe, detto Peppino, Italia era donna di particolare energia e dalle spiccate qualità organizzative, necessarie per sostenere la madre nella gestione della famiglia (Rosa e Italia erano le figlie maggiori), e per sostenerla nelle sue iniziative sociali.
Dopo il saluto del Sindaco di Riofreddo, sempre presente alle attività dell’associazione, e del dott. Gregorio Gusmina, direttore della rivista “Aequa” che si occupa del territorio degli Equi dal punto di vista archeologico ma anche dei principali protagonisti della vita cittadina, la presidente della Sezione di Riofreddo ha tracciato le grandi linee della vita di Annita Italia e introdotto i relatori. Un cast del tutto nuovo nato dall’iniziativa della Croce Rossa Italiana che ha organizzato pochi mesi or sono un convegno video nel quale la prof. Calogera Tavormina, storica della Croce Rossa, ha parlato dettagliatamente della figlia di Ricciotti e Costanza Garibaldi, del suo impegno nella Croce Rossa prima e durante la Grande Guerra, dei suoi studi approfonditi fino a diventare docente nella Scuola metodista di Roma. In un secondo tempo la prof. Tavormina si dedicherà anche all’archivio riofreddano e alla sua documentazione sull’Ambulatorio locale al quale diedero tutto il loro impegno Costanza Garibaldi e le figlie maggiori.
Una interessantissima relazione è stata svolta dalla dott. Loredana Masi, medico ginecologo, sulla salute delle donne al tempo di Annita Italia, sollevando tra le persone in sala i ricordi di tempi non tanto lontani in cui la condizione della donna specialmente nella campagna era alquanto arretrata sia durante la gravidanza che nel parto ed i bambini erano privi delle indispensabili cure nell’igiene. Infine il prof. Chirletti, medico chirurgo primario all’Ospedale Umberto I di Roma, ha parlato della iniziativa parallela a quella di Riofreddo svolta da Costanza e dalle figlie a La Maddalena, in Sardegna, con la nascita di un ambulatorio per i poveri.
Al termine delle relazioni è stata scoperta una targa che ricorda Roberto Masi, padre della dott. Loredana, accompagnata dai figli e parenti prossimi, a lungo collaboratore nella casa avita delle Signore Garibaldi. La manifestazione è stata allietata da un concerto organizzato dal Gonfalone, nota ensamble romana diretta dal riofreddano Fausto Sebastiani, delicata musica classica particolarmente adatta alla grande sala di Villa Garibaldi. Il Sindaco ha voluto offrire ai presenti un intrattenimento in giardino che è stato, considerata la stagione, da tutti particolarmente gradito.
Una serata che avrà il suo proseguimento in settembre a la Maddalena e a Riofreddo stesso dove la figura del Annita Italia sarà inquadrata nella presentazione del libro dedicato alle figure dei figli di Ricciotti e Costanza Garibaldi.
Annita Garibaldi Jallet