Modena 26 maggio 2018 – Foto di gruppo delle autorità e discendenti di Ciro Menotti nel piazzale Primo Maggio

CIRO MENOTTI Cesare Galantini

Ciro Menotti, carpigiano di Migliarina venne ucciso assieme al notaio Vincenzo Borelli, per ordine del duca Francesco IV d’Austria d’Este, il 26 maggio 1831 in seguito alla cosiddetta “Congiura estense” nell’ambito dei Moti che caratterizzarono quel periodo storico. La ANVRG Emilia Romagna, insieme all’AMI, all’Istituto per la storia del Risorgimento di Modena e alle istituzioni modenesi, ha ricordato i due patrioti.

Alla commemorazione hanno preso parte con Irene Guadagnini assessore del Comune di Modena, l’assessora del Comune di Fiorano Morena Silingardi, l’assessore del Comune di Carpi e presidente della ANVRG Emilia Romagna Cesare Galantini e il colonello dell’Accademia militare Mario Busi, con altre rappresentanze istituzionali. Presente anche Emini Capanni in rappresentanza della sezione ANVRG “Lucio Passarini” di Crevalcore (BO). Andare con la memoria fino a Ciro Menotti, ci aiuta a capire come la nostra libertà di oggi e la nostra democrazia siano frutto di una lotta che ha radici lontane. E il nostro compito è preservare e far crescere i diritti conquistati”. Lo ha sottolineato Irene Guadagnini, assessora alle Politiche giovanili, presente per il Comune di Modena alla commemorazione dei patrioti Ciro Menotti e Vincenzo Borelli. La cerimonia – aperta da Giorgio Montecchi, presidente dell’Istituto per la Storia del Risorgimento italiano, Comitato di Modena – si è svolta sabato 26 maggio, in piazzale Primo Maggio a Modena.

Sul luogo del patibolo dei due protagonisti del Risorgimento, dove un monumento ricorda il loro sacrificio, è stata deposta una corona in occasione del 187° anniversario della morte. Ai piedi del monumento è stata recentemente rinnovata una lapide, sulla quale è scritto: Qui la mattina del 26 maggio 1831 Ciro Menotti e Vincenzo Borrelli offersero la vita alla libertà e alla patria”.