L’Italia è il paese, orgogliosamente, dei mille borghi, ognuno con la propria storia importante da raccontare. Ancora più importante se si tratta del contributo che ciascuno di essi ha dato per la realizzazione di un glorioso ideale come l’Unità nazionale. L’oggetto di questo lavoro di Antonio Tantari ne è un esempio. Il volume raccoglie le biografie di una quarantina di cittadini di un piccolo paese della provincia di Brescia, Roè Volciano, che hanno preso parte alle vicende risorgimentali. La collocazione geografica del paese lo vide infatti direttamente coinvolto dal passaggio delle truppe nelle varie guerre d’Indipendenza. La sera del 17 giugno 1859 arrivarono a Volciano i Cacciatori delle Alpi guidati dal Generale. Durante il transito e la permanenza della truppa garibaldina, la popolazione volcianese e l’amministrazione comunale somministrarono viveri, materiali e quanto altro necessitava. Erano a questo obbligati per legge. Nello stesso periodo il territorio di Volciano venne attraversato anche dalle truppe della quarta divisione dell’esercito sabaudo al comando del generale Cialdini. Volciano vede di nuovo Garibaldi nel 1866 quando questi la attraversò al comando del Corpo dei Volontari Italiani.
Come ricostruisce l’autore, tra i volcianesi che combatterono in particolare nelle ultime due guerre di Indipendenza si contano ben cinque garibaldini, un’altra decida di volontari (soprattutto studenti di legge e medicina), mentre il resto fu costituito da militari chiamati alla leva. Attraverso un lavoro di ricerca durato diversi anni durante i quali ha consultato l’Archivio Parrocchiale locale, l’Archivio Storico Comunale con il fondo Leva e Truppa, più una serie di ricerche negli Archivi di Stato di Torino, di Pavia, nell’Archivio Centrale dello Stato di Roma e nella biblioteca “A. Mai” di Bergamo, Antonio Tantari ha voluto rendere omaggio ai volcianesi e alle volcianesi che hanno dato il loro contributo alla nascita della nazione italiana. Sono uomini, in gran parte contadini o artigiani, ma non mancano i possidenti. Alcuni di loro, arruolatisi volontari, seguiranno Garibaldi in Valtellina, in Sicilia e a Bezzecca, e saranno testimoni di vittorie che si riveleranno decisive per il compimento dell’Unità italiana. Accanto a loro non vanno dimenticate le donne che, lontano dai riflettori della storia ufficiale, affrontarono le fatiche quotidiane di cui furono investite.
Il volume riporta anche un’indagine sulle vicende amministrative del piccolo paese lombardo nei primi dieci anni dell’Unità d’Italia. Troviamo inoltre tre contributi: quello di Carmelo Calci sulle medaglie risorgimentali assegnate come riconoscimento anche ai soldati volcianesi, una breve storia di una famiglia di possidenti, i Filippini di Salò, e una ricerca curata da Elena Viani sulla situazione economica di Volciano nel periodo dell’unificazione nazionale. Una popolazione che contribuì cospicuamente a un grande ideale. E un volume che dimostra la passione dell’autore e il suo intenso lavoro di ricerca su un importante capitolo della storia locale.