Mentre in molte parti del mondo le statue di molti personaggi illustri cadono sotto i colpi di un discutibile revisionismo iconoclasta; mentre in Italia i monumenti alla memoria subiscono non solo le ingiurie del tempo senza tempestivi soccorsi restaurativi, ma anche lo spregio fisico e le contestazioni antistoriche, soprattutto a danno dei simboli del nostro Risorgimento e dell’unità nazionale, il Sud America pare darci lezioni di rispetto per la storia e i suoi protagonisti. Per l’America Latina, il mito di Garibaldi è ancora vivo e incontrastato e le popolazioni, così come le locali istituzioni, ne tutelano calorosamente ogni testimonianza.
Il Brasile, oltre che per Garibaldi, ha sempre dimostrato ammirazione e fervore per la personalità e la storia della “conterranea” Ana Maria de Jesus Ribeiro, che di Garibaldi fu l’intrepida compagna. Ne sono prova gli scambievoli pellegrinaggi Brasile-Italia e viceversa, attuati o progettati, anche di recente, nel nome di Anita (lo scorso 2019, ricorreva il 170° anniversario della sua morte).
In Italia, per Anita Garibaldi, si focalizzano in particolare due eventi di questi ultimi tempi. Il primo è la creazione di una speciale rosa a lei intitolata, che ha fatto crescere con successo il progetto romagnolo della messa a dimora del fiore in tutti i Comuni della Trafila garibaldina (e anche a San Marino), per poi espandersi in altri luoghi, fino a raggiungere le località più significative del Brasile. Il secondo è stato lo scoprimento, a Rieti, del busto bronzeo dedicato ad Anita ed alla Repubblica Romana (1849-2019).
L’ appuntamento più atteso, per celebrare Anita, è ora il bicentenario della sua nascita, che cade nel 2021. Purtroppo questa ricorrenza, con tutte le relative iniziative connesse, coincide con l’infelice fase dominata dai problemi e dalle limitazioni verso ogni evento “in presenza “, dovute alle misure di sanità pubblica, decretate dalle Autorità, per arginare e contrastare il contagio da Covid-19. Ciò nonostante, l’ANVRG non farà trascorrere questo importante evento, senza iniziative dedicate. Si è pensato di far eseguire, in due diversi formati, una medaglia in bronzo che recherà l’immagine di Anita tratta dal dipinto che ne fece dal vero, a Montevideo, nel 1845, il pittore garibaldino Gaetano Gallino.
Alcune medaglie, con scatola, saranno destinate per eventuali omaggi ad autorità in occasione di eventi in cui sia coinvolta l’ANVRG o per ospiti stranieri, ecc.; altre, di minori dimensioni ma in numero maggiore e in busta di plastica, saranno disponibili per le esigenze interne all’Associazione.
I soci interessati potranno prenotare le medaglie attraverso le rispettive Sezioni, che inoltreranno gli elenchi delle richieste alla Sezione dell’ANVRG di Firenze. Per info: Rossella Fioretti 3288220882).
a cura di Rossella Fioretti