Raffaella PONTE, Carlo STIACCINI, La guerra esposta. Il primo conflitto mondiale nelle raccolte del Museo delle Guerre d’Italia. Genova, Stefano Termanini Editore, 2017, pp. 282, € 30
Questo volume raccoglie i risultati dei percorsi di recupero e riordinamento degli archivi e delle collezioni che iniziarono a prendere forma a partire dall’entrata in guerra dell’Italia, quando il comune di Genova aderì alla richiesta avanzata dal Ministero dell’Istruzione, attraverso il Comitato nazionale per la storia del Risorgimento, di raccogliere “le testimonianze e i documenti storici sull’attuale guerra per la compiuta liberazione dell’Italia”. L’intento degli autori è quello, attraverso la pubblicazione del volume, di promuovere la conoscenza del cospicuo patrimonio iconografico e documentario relativo alla Grande Guerra custodito presso l’Istituto Mazziniano-Museo del Risorgimento di Genova. L’istituto genovese conserva materiale documentario che copre un arco temporale molto più ampio, che va dall’insurrezione di Genova contro gli Austriaci in antico regime (1746) fino al secondo dopoguerra. Il volume raccoglie i risultati dei percorsi di recupero delle collezioni, di riordino e inventariazione degli archivi e degli interventi di restauro di documenti e cimeli relativi alla Grande Guerra. La narrazione visiva del conflitto è contenuta nelle raccolte iconografiche, ragguardevoli sia per la quantità dei materiali sia per la pluralità di tipologie: dai dipinti e disegni degli artisti-soldato, alle fotografie realizzate sui fronti di guerra (alcune davvero toccanti) e sul fronte interno, nelle città , nei luoghi di assistenza e nelle industrie, ai manifesti prodotti dai Comuni per rendere note le disposizioni circa gli approvvigionamenti, i razionamenti, le direttive per la sicurezza, la chiamata alle armi, il censimento dei profughi, le esequie e le celebrazioni dei caduti. Tra le raccolte più consistenti in termini numerici, quella comprendente manifesti e fogli a stampa prodotti dall’imponente macchina propagandistica, che accompagnò anche in Italia il corso della guerra, assumendo toni e temi differenti a seconda delle diverse fasi del conflitto. Non meno cospicui e preziosi i fondi archivistici, contenenti la documentazione prodotta dalla sezione genovese dell’Ufficio per notizie alle famiglie dei militari di terra e di mare, dagli uffici regionali e comunali delle Opere Federate di Assistenza e Propaganda Nazionale e dalla Commissione per il Museo delle Guerre. Il volume – con testi in italiano e in inglese – è uno dei risultati del progetto complessivo denominato Censimento e valorizzazione delle fonti relative alla Prima Guerra Mondiale finanziato nell’ambito dell’avviso pubblico per la selezione di iniziative culturali commemorative della Prima Guerra Mondiale, emesso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri -Struttura di Missione per gli anniversari di interesse nazionale (Legge 147/2013). Una virtuosa attività di recupero e tutela della memoria storica che permette di rendere meno labile e precario il rapporto che in special modo le giovani generazioni hanno con il passato e con un evento che ha rappresentato la prima esperienza bellica e collettiva dell’Italia unita, un sacrificio enorme in termine di vite di giovani connazionali (più di ogni altro conflitto dell’età contemporanea), in nome della difesa dell’Italia e degli ideali racchiusi dentro il suo nome.
Alessio Pizziconi