Cordoglio per la morte improvvisa del 79enne Renato Bianchi. Era nato a Cesena il 9 aprile 1944. Dopo essersi diplomato all’Ipsia di Cesena, aveva svolto il lavoro di assicuratore ed era stato ispettore di primarie compagnie di assicurazione. Ma è stato anche una storica colonna del Pri cesenate, consigliere e assessore comunale a Montiano dal 1975 al 1980, referente dell’Associazione nazionale dei combattenti e reduci sezione di Montiano, consigliere dell’Istituto storico della Resistenza di Forlì-Cesena.
Renato Bianchi aveva tenuto, alcuni anni fa, tre conferenze su Garibaldi in una scuola di Cervia. Era stato poi un sostenitore attivo del progetto “Una rosa per Anita” e aveva anticipato la messa a dimora della rosa a Montiano, con una personalissima mostra tematica su reperti garibaldini e Anita. Nella mostra dedicata all’eroina d’Italia, in mezzo a cimeli, libri, medaglie, anche una bandiera del 1889. Aveva scovato anche un documento del 1864 trovato all’Archivio di Stato e indirizzato alla prefettura di Forlì, riguardante i “Tentativi di arruolamenti e deposito di camicie rosse a Macerone di Cesena”.
Bianchi aveva anche preso parte a “Gocce di memoria”, iniziative svolte per alcuni anni per ricordare il passaggio del fronte in questa parte di Romagna. Nell’occasione indossava sempre una divisa militare in accordo con l’associazione Rover Joe. L’Associazione nazionale combattenti e reduci sezione di Montiano aveva acquistato in un mercato dell’antiquariato una campana pesante circa un quintale e mezzo e decise di issarla con tutti gli onori al parco delle Rimembranze di Montiano che ricorda i caduti di tutte le guerre. Bianchi era da sempre un ammiratore di Mazzini e fervente sostenitore politico del Pri, con entusiasmo si dava da fare sia nella segreteria di Cesena, sia a Montiano.
La morte è sopraggiunta nelle prime ore dell’alba di ieri. Da appena tre mesi era venuta a meno la moglie amatissima Giuseppina Campana, morta a gennaio a seguito di una malattia durata anni. Ora un nuovo brutto colpo per le figlie Anita, Beatrice e Ilaria: «Ora bà sei libero anche tu – hanno postato sul social cittadino – per noi rimane la serenità di saperti ricongiunto con la mamma, siete stati veramente poco separati e va bene così. Per chi volesse fargli l’ultimo saluto, la messa sarà celebrata alle ore 15 (di oggi, ndr) nella chiesa della parrocchia di Montiano». Il rito funebre infatti, dopo il rosario di ieri sera, si svolge oggi nella chiesa parrocchiale, prima dell’ultimo viaggio al cimitero locale.