Dalla baia di Cala Martina nella Maremma grossetana Garibaldi il 2 settembre 1849 si imbarcò per raggiungere la Liguria insieme al Capitano Leggero dopo l’avventuroso attraversamento della Romagna (la “trafila”) e della Toscana (il “salvamento”). L’evento è ricordato sul luogo da un monumento sul sentiero che porta alla spiaggia, realizzato nel 1949 dallo scultore Tolomeo Faccendi, e da una targa posta nel mare.
Quest’anno, a 170 anni dall’evento, è stata organizzata dall’associazione storico-culturale “Il Risorgimento a Cala Martina” di Scarlino una intensa giornata commemorativa che ha visto una insolita partecipazione di persone venute anche dall’Emilia Romagna. Per la nostra ANVRG era presente un nutrito gruppo di soci romagnoli (di Ravenna, Cesena e Cesenatico) e una rappresentanza della sezione di Firenze.
Sabato 28 settembre, di prima mattina i partecipanti hanno raggiunto Cala Martina con mezzi messi a disposizione dal Comune di Scarlino per la cerimonia pubblica al monumento che ha visto l’esecuzione dell’Inno di Garibaldi e gli interventi di saluto delle autorità civili e militari. Il discorso ufficiale è stato pronunciato dal prof. Fabio Bertini nella sua veste di presidente del Comitato toscano per la promozione dei valori risorgimentali. Sono state deposte corone di alloro sia al monumento che alla targa in mare.
Dopo il pranzo vi è stato il trasferimento a Palazzo Guelfi con visita guidata ai locali dove Garibaldi e Leggero fecero l’ultima sosta prima dell’imbarco salvifico.
In quel Palazzo è stata organizzata una conferenza sul “Salvamento” con interventi del vicesindaco di Ravenna Eugenio Fusignani, che ha rievocato la “Trafila” di Garibaldi dalle Valli di Comacchio, alla morte di Anita, fino all’arrivo a Vaiano di Prato, dello storico Gianpiero Caglianone, che ha illustrato la politica italiana nel contesto dei moti del 1848 e descritto l’arrivo di Garibaldi in Italia e le guerre di indipendenza nazionale. Infine, lo storico Piero Simonetti ha proposto la cronaca del “Salvamento” di Garibaldi e Leggero nel loro percorso dal Molino di Cerbaia a Cala Martina, tratta dalla nuova edizione del suo libro: “Garibaldi in Maremma”.
Un aperitivo di commiato ha concluso una bella giornata di memoria risorgimentale.