Nel presente volume l’Autore raccoglie venti saggi, alcuni dei quali inediti e altri pubblicati negli ultimi anni su riviste o atti di convegni, concernenti aspetti e personaggi della storia d’Italia che vanno dai primi decenni dell’Ottocento alla metà del Novecento. Essi vanno dal ruolo della Massoneria nel Risorgimento e nell’Italia unita all’ammirazione di Giuseppe Garibaldi per Dante Alighieri e, all’opposto, al suo odio per Napoleone III; dalla Repubblica Romana del 1849 alle conseguenze politiche, sul piano nazionale e internazionale, delle stragi di Perugia del 20 giugno 1859 e al ruolo di Cavour nelle fasi finali del Risorgimento, quale venne ricostruito in un acceso dibattito parlamentare del 1863; dal giudizio degli Italiani, di ieri ma anche di oggi, sull’imperatore austriaco Francesco Giuseppe al dibattito sull’intervento nella Prima guerra mondiale svoltosi a Firenze e a Perugia e alla indicazione di una serie di motivi che hanno giustificato, a parere di Furiozzi, le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
Seguono la storia, assai contrastata, della festa nazionale del XX settembre; un saggio sui rapporti del sociologo italo-tedesco Roberto Michels con il sindacalismo rivoluzionario italiano, uno sul “biennio rosso”, scritto per ricordare il centenario dell’occupazione delle fabbriche, e un altro sui rapporti tra Mazzini e Marx; un profilo della poco conosciuta corrente del socialismo integrale, che guidò il PSI dal 1906 al 1908; un’analisi dei giudizi su Giuseppe Mazzini da parte dei due socialisti riformisti Leonida Bissolati e Ivanoe Bonomi; una rassegna delle proposte di creazione, in Italia, di un Partito del Lavoro a somiglianza di quello inglese, avanzate all’inizio del Novecento da alcuni sindacalisti e socialisti riformisti, e di tanto in tanto ricorrenti anche in tempi recenti. Conclude il volume una breve storia del Tricolore dalla Repubblica Cispadana alla Repubblica italiana.
Si tratta di un complesso di studi, messe a punto e spunti di riflessione su vicende e personaggi del più diverso orientamento politico, andando dai liberali ai socialisti, dai repubblicani ai sindacalisti (sia riformisti che rivoluzionari), e dove compaiono tanti patrioti, alcuni papi e molti massoni. Le diverse occasioni che hanno dato luogo ai singoli scritti si riflettono nella forma che essi hanno assunto, andando dalla ricerca accademica al tono discorsivo.
Per la varietà degli argomenti trattati, il libro non si propone, riconosce l’Autore, di fornire un quadro completo della storia italiana dal Risorgimento alla Repubblica, ma solo di chiarirne alcuni aspetti lasciati talora in secondo piano dalla storiografia, e di far meglio conoscere fatti, personaggi e argomenti meritevoli di attenzione. Il libro, comunque, offre chiarimenti utili alla conoscenza e all’approfondimento di alcuni momenti significativi della storia d’Italia.
Guglielmo Giovagnoni