Paola Fioretti
Parlare di Storia è oggi un’attività che spesso viene affrontata in maniera superficiale, dando per scontato che tutto quello che appare su certi canali d’informazione (dai siti internet a riviste e programmi televisivi, dal taglio scandalistico) sia ciò che di meglio si possa trovare per attendibilità. Niente di più errato. Molto spesso, le notizie riportate sono incomplete, inesatte, o volutamente interpretate, al solo scopo di creare movimenti di opinione.
Quando, invece, la Storia torna a riprendersi la sua posizione, lo fa spesso attraverso le sapienti mani di persone che, pur non essendo “titolate”, hanno dedicato gran tempo alla ricerca delle fonti dirette, dei documenti reali, delle testimonianze, per raccogliere quantità notevoli di tessere che, rielaborate con logica e passione, andranno a ricostruire il mosaico di una pagina della seconda guerra mondiale, quando l’affondamento della Motonave Paganini costò molte vite e fra i sopravvissuti costituì motivo di ampi ricordi.
E’ sicuramente un merito quello di averle rimesse insieme, queste memorie e di aver dato ancora vita ai singoli protagonisti di questa pagina , anche grazie al ricco contributo dato dalle immagini, che ci riportano empaticamente dentro a quel loro vissuto.
Un ulteriore merito, ai nostri occhi, è quello di aver dedicato buona parte della trattazione, alla Divisione Italiana Partigiana Garibaldi, come naturale cornice nella quale si sono mossi molti degli artiglieri del 19° Rgt. Artiglieria della Divisione “Venezia”, provenienti dalla Toscana, che in quel tragico naufragio avevano avuto il loro primo grande approccio con la guerra.
Paola Fioretti