RAVENNA

A causa dell’emergenza sanitaria quest’anno le tradizionali manifestazioni del 2 giugno a Ravenna – deposizione di corone al monumento a Garibaldi, ai martiri del Risorgimento e al Capanno Garibaldi – non sono avvenute con cerimonie pubbliche ma in forma riservata, alla presenza di pochi dirigenti delle associazioni cittadine che si richiamano ai valori del Risorgimento tra cui l’ANVRG.

La Società Conservatrice del Capanno ha comunque pubblicato l’annuale pamphlet 2 Giugno col manifesto in ricordo della morte di Garibaldi avvenuta il 2 giugno 1882, data che “ha assunto un particolare valore di testimonianza meritevole di essere trasmessa attraverso il tempo e le generazioni, per vincere le difficoltà” quali quelle che la situazione in atto presenta a tutti noi. Il manifesto esprime preoccupazione per il rafforzamento di “movimenti che tentano di minare l’unità dell’Europa e che hanno smarrito l’entusiasmo dei fondatori i quali, senza tentennamenti, abolirono le frontiere fra i diversi Stati”.

Segnaliamo una interessante intervista al vice sindaco di Ravenna Eugenio Fusignani, peraltro socio dell’ANVRG, il quale sul tema dell’Europa incompiuta ribadisce che “noi, eredi dei valori risorgimentali abbiamo il compito di guidarne e accompagnarne l’affermazione, consapevoli che la risposta ai limiti di questa Europa non sono né i sovranismi né una dimensione confederale ma, al contrario, una vera e propria Federazione Europea” nello spirito della Giovine Europa di Mazzini e dell’”Europa un solo stato” di Garibaldi.

Si segnala infine un articolo di Beppe Rossi, vice presidente della Fondazione Ravenna Risorgimento su Ricciotti Garibaldi e il vessillo prussiano alla base della statua di Garibaldi della città. La pubblicazione è illustrata da foto di cimeli della collezione di Gianni Dalla Casa, presidente della locale sezione dell’ANVRG.