Carmine PINTO, Il brigante e il generale. La guerra di Carmine Crocco e Emilio Pallavicini di Priola

A tre anni dal successo de La Guerra per il Mezzogiorno (Laterza, 2019; Premio Cherasco Storia, Premio SISSCO, Premio Fiuggi Storia, Premio Basilicata), Carmine Pinto torna in libreria con Il brigante e il generale. La guerra di Carmine Crocco e Emilio Pallavicini di Priola (Laterza, 2022). A partire dalla traiettoria biografica di questi due personaggi, l’autore racconta in maniera nuova un aspetto fondamentale del processo unitario italiano: la guerra al brigantaggio. Allievo della Reale Accademia Militare di Torino, il generale piemontese Pallavicini venne incaricato dalla monarchia sabauda di concretizzare speranze e aspirazioni del nazionalismo italiano. Questo piano fu osteggiato dalla guerra irregolare condotta dal brigante Crocco, interessato al mantenimento dell’equilibrio tradizionale nel meridione d’Italia.
Scontri e assalti reciproci si susseguirono nel decennio compreso tra il 1860 e il 1870, sconvolgendo l’ordine sociale e politico del Mezzogiorno. Qui, Carmine Crocco dispiegò una rete operativa di stampo criminale alimentata non solo dagli interessi borbonici. Attraverso sequestri e intimidazioni, il celebre brigante originario della provincia lucana del Vulture tentò di imporre la propria autorità nei villaggi circostanti. La fermezza di Pallavicini nel contrastare le ambizioni di Crocco spronò corpi volontari e guardie nazionali a combattere il sistema di timore e reverenza imposto dal brigantaggio, nonché a smantellare gli ampi rapporti tra capi banda e manutengoli locali. Una storia avvincente e una narrazione incalzante accompagnano il lettore alla scoperta di luoghi e persone, alle cui memorie storiche l’autore Carmine Pinto restituisce attenzione e interesse.

Alice De Matteo