Firenze e Toscana Paola Fioretti

Porto S. Stefano (Grosseto)Presso il Centro Studi Don Pietro Fanciulli, nel tardo pomeriggio del 13 maggio scorso, Rossella Fioretti, accompagnata da una delegazione della Anvrg di Firenze  (Piermartini, Salvadori), è intervenuta alla presentazione dei due volumi di Giorgio Bonfiglioli “Il ritorno dei Mille” (Innocenti Editore, Grosseto, 2016): un’appassionata ed appassionante ricostruzione documentale dei festeggiamenti siciliani, tributati ai superstiti dei Mille, tornati a Palermo al venticinquennale della loro gloriosa impresa.

Una meticolosa collazione di articoli di stampa, documenti istituzionali ed altre testimonianze, ci restituisce -come attuale e palpitante- l’immagine plastica delle quattro giornate di imponenti manifestazioni patriottiche dedicate con calorosissimo affetto ai “liberatori di Palermo”.

I dettagli dei preparativi, col viaggio e persino dell’organizzazione per l’accoglienza alberghiera delle ancora numerose “camicie rosse”, non sono meno suggestivi del diario parallelo dei vecchi fatti d’arme, con le attuali commemorazioni, cui prendevano parte le massime Autorità locali e da Roma, ma anche, in generosissimo, spontaneo concorso, tanta cittadinanza (si direbbe tutta!).

Un tripudio inimmaginabile di cortei, mescolanza e abbracci fraterni con la popolazione, fiaccolate, concerti, ricevimenti e fuochi d’artificio, ed altro ancora, dovevano rendere indimenticabile a quegli eroi ed ai siciliani stessi la grande loro gratitudine.

Un lavoro davvero meritorio ed imperdibile quello di Bonfiglioli. Occasione, anche, per confronti e riflessioni non ovvie e non superflue, sia sulla persistenza ancora forte e diffusa, del sentimento nazionale unitario, in una Terra particolare, come la Sicilia (a 25 anni dalla vittoriosa impresa garibaldina), sia sull’analogia -o meno- della “tenuta” del sentimento unitario e democratico, nella società italiana del 1970 (25 anni dopo la Liberazione), e di oggi. (Rossella Fioretti)

 

Lucca – Il 10 giugno si è svolta la consueta cerimonia in ricordo del garibaldino lucchese Tito Strocchi.  In una giornata limpida ed ormai già calda, alla presenza delle autorità cittadine, delle associazioni d’arma, dell’associazione Historica Lucense, che con i propri soci si occupa di far rivivere le meravigliose atmosfere dell’epoca, grazie alle fedeli ricostruzioni delle uniformi ed armamenti, sono state deposte corone di alloro al monumento ai caduti ed alla bella targa dedicata alla figura di Tito Strocchi.  In questa circostanza, il Sindaco Tambellini ha tratteggiato il periodo storico vissuto dallo Strocchi, esaltandone le indubbie qualità di “cittadino”. Alla cerimonia era presente la rappresentanza della sezione fiorentina, ed è stata invitata a parlare la presidente della federazione regionale Paola Fioretti. Al termine un buon pranzo in una trattoria del centro ha allietato gli intervenuti, con piatti di genuina fattura.

 

Gavinana (Pistoia) – Nella fresca cornice delle verdi colline di Gavinana, si sono svolti i festeggiamenti per ricordare i 150 anni del passaggio di Garibaldi da questa contrada.  Località che ha goduto nel corso dell’800 di una fama speciale, in quanto legata alla conclusione della sfortunata repubblica fiorentina del 1530 e che ha visto tanti patrioti visitare i luoghi della morte di Francesco Ferrucci, con un trasporto emozionale tutto romantico.

Anche Garibaldi volle fermarcisi, nel periodo in cui stava preparando la spedizione per l’Agro Romano del 1867, sensibilizzando l’opinione pubblica su questa sua nuova campagna militare. E proprio per ricordare questo particolare evento, che l’associazione musicale Domenico Achilli, con la collaborazione della nostra sezione fiorentina, ha organizzato una tre giorni ricca di manifestazioni.  Dal 14 al 16 luglio, si è potuto assistere a concerti per organo antico con musiche d’epoca, presentazioni di libri, mostre di armi e documenti, di diorami di soldatini a tema garibaldino, la pubblicazione di una cartolina commemorativa, una ricostruzione dell’arrivo del generale, uno spettacolo di sbandieratori in abiti risorgimentali, ed una conferenza dal tema “Da Gavinana a Mentana – pellegrinaggi ideali sulla via dell’unità d’Italia”, che ha visto Paola Fioretti moderare gl’interventi dei relatori, i professori Ghelli, Barlozzetti, Campagnano, Bertini, Piermartini.

Mirati a dare un’idea composita e complementare di un momento storico complesso, hanno spaziato fra il mito ferrucciano nell’800, dettaglio della campagna culminata con Mentana, il volontarismo risorgimentale che ha generato quello odierno delle pubbliche assistenze, la visione europeista di Garibaldi, fino agli aspetti tecnici degli armamenti usati in quella campagna dai due eserciti contrapposti.  Grazie anche alla collaborazione del Comitato Fiorentino per il Risorgimento, la conferenza è stata stimolante ed attrattiva, seguita da un folto pubblico, che ha gradito il taglio colloquiale dato ad argomenti impegnativi.