Cesenatico garibaldina Sergio Goretti

Si è rinnovata la prima domenica di agosto l’annuale Festa di Garibaldi a Cesenatico nella ricorrenza della sosta di Giuseppe e Anita Garibaldi avvenuta il 2 agosto 1849, ben 168 anni or sono. Il porto di Cesenatico era uno dei principali scali dell’Adriatico dove Garibaldi contava di trovare il naviglio sufficiente per l’imbarco. E così fu: si imbarcò con dodici bragozzi e una tartana e dopo una breve navigazione fu intercettato dalla flotta austriaca e costretto a sbarcare vicino a Magnavacca, divenuto poi l’attuale Porto Garibaldi: prendeva avvio la straordinaria vicenda della trafila romagnola.

In realtà la festa era iniziata il giorno avanti, sabato 5 agosto, con il tradizionale palio della cuccagna sul Porto Canale preceduto dalla sfilata dei quartieri accompagnati dalla fanfara garibaldina “Petronio Setti” di Crevalcore, applaudita al passaggio da residenti e turisti. Al termine della serata la sezione di Cesenatico dell’ANVRG, guidata da Silvio Monticelli, ha offerto una degustazione di cocomero davanti alla pescheria comunale.

La domenica, giornata clou della Festa, dirigenti, soci e amici dell’Associazione si sono ritrovati nella prima mattina di una bella giornata estiva dinanzi alla sede del municipio. Raggiunti dal corpo bandistico “Città di Gradara” i presenti, insieme a tanti cittadini e turisti, si sono uniti in un rosso corteo con in testa il Sindaco della città Matteo Gozzoli, il Vicesindaco di Ravenna Eugenio Fusignani e il Vicepresidente ANVRG Filippo Raffi, per deporre una corona al monumento a Garibaldi in piazza Pisacane,  opera dello scultore Tullio Golfarelli, inaugurata il 2 agosto 1885. L’altra sosta il corteo l’ha fatta dinanzi alla casa dove Giuseppe e Anita già febbricitante riposarono in quel fatidico agosto del ’49, per poi giungere in Largo Ciceruacchio per rendere omaggio alla grande lapide con incisi i nomi dei patrioti risorgimentali. Dinanzi ai busti dei due eroi si sono tenuti i discorsi e saluti ufficiali delle autorità, coordinati  per l’occasione dal direttore di “Camicia Rossa”.

Il Vicesindaco di Ravenna Fusignani ha portato il saluto della sua città, legata a Cesenatico dall’epopea risorgimentale e garibaldina e in particolare dagli eventi del ’49 che hanno “contribuito a costruire il senso civico che attraverso il Risorgimento passando per la Resistenza ha condotto alla libertà e alla repubblica”.

Il Sindaco Gozzoli ha salutato e ringraziato le autorità civili e militari presenti, le associazioni e si è soffermato sui principi che danno senso della manifestazione anche oggi, quelli di solidarietà, di libertà e indipendenza che i cittadini di allora ravvisarono nel passaggio di Garibaldi.

Nell’orazione ufficiale, il Vicepresidente ANVRG Filippo Raffi, dopo aver portato i saluti della presidente Annita Garibaldi e ringraziato gli organizzatori, ha esordito con queste parole: “Ci sono

luoghi dell’anima che hanno legato il loro nome alla storia e tra questi è Cesenatico che è diventata un simbolo del Risorgimento”. Ha ripercorso poi la vicenda storica e si è soffermato sul personaggio di Garibaldi, delineandone i caratteri che concorsero a formarne il mito nello spazio e nel tempo. E ne ha sottolineata l’attualità: “Garibaldi guarda avanti, al futuro. I grandi progetti di riforma, dall’allargamento del suffragio, all’istruzione obbligatoria, al riconoscimento dei diritti delle donne senza dimenticare la lotta per il riscatto del sud, sono parole e azioni che hanno cementato il sentimento nazionale gettando le basi dell’Italia moderna”. Puntare sui giovani e sulla cultura per rimettere in piedi l’Italia, questo è il messaggio che Raffi ha lanciato nel suo discorso a Cesenatico concluso con queste parole: “Quanto successe a Cesenatico 168 anni fa abita nei nostri cuori di italiani che si rimboccano le maniche per costruire il futuro oltre ogni notte, oltre ogni paura”. Prolungati applausi hanno coronato l’orazione ufficiale a conclusione della rievocazione dei fatti del ’49.

La festa è proseguita con la salita delle autorità su un’imbarcazione storica a vela e di tantissime persone su due motonavi per il corteo in mare aperto, sempre accompagnato dalla banda musicale, salutato e applaudito dai molti bagnanti che si erano radunati lungo il molo. Al largo si è svolta la consueta cerimonia, suggestiva e commovente, del lancio di una corona in ricordo dei caduti sul mare. Quest’anno tra le imbarcazioni presenti, oltre a quelle storiche, vi era in via del tutto eccezionale quella di Legambiente “Goletta Verde”.

Al rientro sul Porto Canale numerosi partecipanti hanno consumato tutti insieme il pranzo sociale in un clima gioioso ed amichevole. La sera vi è stata la conclusione con gli spettacolari fuochi d’artificio sul mare antistante  piazza Andrea Costa.

L’evento è stato oggetto di servizi giornalistici che hanno messo in risalto la grande partecipazione di popolo alla festa di Garibaldi 2017.

Un grazie a tutti i soci convenuti da varie regioni – ricordiamo, tra i tanti, Villa da Roma, Sgatti da Firenze, Fantoni da Arezzo, De Flammineis da Pescara – la dott. Mirtide Gavelli del Museo del Risorgimento di Bologna, i tanti associati di Bologna, con in testa il presidente regionale Cesare Galantini, i presidenti di Ravenna, Rimini, Cesena e Cesenatico con i loro associati. Particolare gratitudine per la riuscita della giornata va a Silvio Monticelli che, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, è stato l’artefice della Festa.