Gianluca Brandolini, Filippo Raffi, Annita Garibaldi, il sindaco di Cesenatico Zoffoli e il vicesindaco di Ravenna Fusignani in corteo per la Festa del 1° agosto

CESENATICO IN FESTA PER GARIBALDI

Annita Garibaldi parla a Cesenatico
Annita Garibaldi parla a Cesenatico

Il 1° agosto si è svolto a Cesenatico (FC) il “136° Garibaldi Day”, che si celebra da tradizione la prima domenica di agosto. Quest’anno l’appuntamento era doppio, in quanto ricorreva anche il 200° anniversario della nascita di Anita, fedele e valorosa moglie dell’eroe dei           due mondi.

L’appuntamento per i garibaldini, le istituzioni e i cittadini era come sempre davanti al Municipio della città, da cui è partito il corteo di circa 200 persone, gran parte delle quali in fiammante camicia e fazzoletto rosso. Non mancavano nemmeno i figuranti di Giuseppe ed Anita e tante persone con le bellissime ed evocative divise dell’epoca, in camicia rossa, pantaloni blu e moschetti in spalla.

Prima tappa Piazza Carlo Pisacane, dove nel 1885 fu eretta la statua dedicata all’eroe, una delle poche che non lo raffigura a cavallo. Il corteo e la cerimonia sono stati coordinati dall’amico Gianfranco Giunchi e dalla sezione dei Carabinieri in congedo di Cesenatico, che da anni aiutano nella sicurezza della manifestazione.

Dopo la deposizione della corona ai piedi del monumento garibaldino e l’esecuzione dell’inno nazionale da parte della banda “Città di Gradara”, il corteo ha percorso tutto il porto canale leonardesco fino a Piazza Ciceruacchio, su cui vegliano i busti di Giuseppe Garibaldi e della sua Anita.

Dopo i saluti del Sindaco, al quale è stata consegnata la medaglia commemorativa fatta coniare dall’Associazione, la presidente ANVRG e discendente diretta dell’eroe (da parte del quartogenito Ricciotti), la pronipote Annita Garibaldi Jallet, ha fatto un’emozionante rievocazione delle gesta di quelle giornate indimenticabili, ma soprattutto della coraggiosa e valorosa Anita, moglie e madre, che ha donato la sua giovane vita per gli ideali risorgimentali incarnati da Garibaldi e dai suoi fedeli combattenti.

“La sua figura è estremamente moderna ed attuale: è l’emblema delle donne che hanno combattuto, e lo fanno ancora, per l’emancipazione femminile – ha detto la Garibaldi –. Anita incarna anche il coraggio delle tante donne che fecero la Resistenza, ma anche di quelle vessate e vittime ancora oggi nel mondo. Non solo – ha concluso –: è anche il simbolo di quelle madri che attraversano il mare pieno di pericoli con i propri figli in grembo, rischiando la vita nella speranza di dar loro un futuro migliore”.

Piazza Ciceruacchio è simbolica anche per la presenza della rosa dedicata a Anita, piantumata l’anno scorso nell’ambito del progetto culturale “Due mondi e una rosa per Anita”, ideato e realizzato dal Museo Renzi di Borghi in collaborazione con l’Istituto Tecnico “Garibaldi-Da Vinci” di Cesena e l’Instituto Cultural “Anita Garibaldi” di Laguna (Brasile), città natale dell’eroina. Proprio in rappresentanza di Laguna, il brasiliano Fabricio Darossi ha rinnovato l’amicizia da parte del Sindaco Mauro Vargas Candemil e del Direttore dell’Instituto “Anita Garibaldi”, Adilcio Cadorin. Questo fiore unico, come unica è stata Anita, oggi è presente in tanti comuni romagnoli, ma anche in Brasile e Uruguay.

“Un fiore per Anita” è stato anche il titolo della rappresentazione teatrale messa in scena nella Sala Convegni del Palazzo del Turismo di Cesenatico dalla Compagnia “I Viaggiatori del Tempo” nella serata di venerdì 30 luglio, che aveva aperto le celebrazioni delle giornate cesenaticensi.

Dopo la commemorazione, i garibaldini, i cittadini ospiti e le autorità – tra cui il Sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli, il vicesindaco di Ravenna Eugenio Fusignani e Loris Zoffoli in rappresentanza del Comune di Montiano – si sono imbarcati a bordo di barche storiche e su una grossa motonave per deporre la tradizionale corona in mare in onore di tutti i caduti garibaldini. Tra i presenti della giornata, anche il 92enne ravennate Giovanni Culiolo insieme alla figlia Giulia, discendente di Giovanni Battista Culiolo, meglio conosciuto come “Capitan Leggero”, che intrecciò strettamente la sua vita a quella di Giuseppe Garibaldi. Non ha voluto mancare la sua presenza nemmeno Ines Vicini insieme al nipote Azeglio, per testimoniare quanto il marito fosse vicino all’ANVRG e a questa celebrazione.

La festa è terminata in modo altamente spettacolare la sera del 1° agosto con i bellissimi fuochi d’artificio sul mare a tempo di musica. L’appuntamento a Cesenatico si rinnoverà il prossimo anno, il 7 agosto 2022, per festeggiare ancora una volta l’eroe Giuseppe Garibaldi, Anita e i loro valorosi combattenti. Ma soprattutto i loro immortali ideali. (Federica Monticelli)