Cesenatico, 5 agosto – Imbarcazioni storiche alla Festa di Garibaldi

ROMAGNA E BRASILE NEL RICORDO DI ANITA E GIUSEPPE GARIBALDI Maurizio Mari

Sogliano – Il gruppo brasiliano de “Le Guardiane di Anita”
Sogliano – Il gruppo brasiliano de “Le Guardiane di Anita”

Quello appena trascorso è stato un intenso periodo vissuto dal 28 luglio al 5 agosto assieme alla Delegazione brasiliana di Laguna, la città natale di Anita Garibaldi. La delegazione era composta da 15 persone e condotta da Adilcio Cadorin (già sindaco della città natale di Anita) con l’attuale sindaco di Laguna e il coro femminile “Guardiane di Anita”. Adilcio Cadorin, e rappresentanti di Laguna, periodicamente erano stati in passato ospiti a Ravenna.

Il territorio del Rubicone è stato il principale promotore dell’accoglienza della Delegazione brasiliana, territorio che con l’iniziativa “Una Rosa per Anita” si è preposto il compito di valorizzare l’aspetto risorgimentale di quelle terre attraversate dai garibaldini nel 1849 in ritirata da San Marino e diretti a Cesenatico.

Il primo incontro è avvenuto sabato 28 luglio a Sogliano al Rubicone. In serata, dopo il saluto portato dai sindaci di Sogliano e Borghi, dal sindaco di Laguna M. Vargas e l’intervento della nostra Presidente Annita Garibaldi Jallet, si è esibito il coro “Guardiane di Anita” con canti brasiliani, ma anche in italiano. L’impegno del coro è storico e culturale per mantenere viva la memoria di Anita e delle sue gesta.

 

Domenica 29 luglio l’incontro nelle terre del Rubicone è proseguito a San Giovanni in Galilea col raduno lungo la strada che vide il passaggio dei garibaldini diretti a Cesenatico e segnalato da una grande lapide. La giornata è proseguita con la visita al Museo e Biblioteca Renzi e ricevimento al Municipio di Borghi.

Dopo alcuni giorni dedicati al turismo in giro per l’Italia, per non dimenticare le origini italiane di alcuni componenti la Delegazione, venerdì 3 agosto vi è stata l’accoglienza al Capanno Garibaldi da parte dei dirigenti della Società Conservatrice. Poi la giornata è proseguita alla Fattoria Guiccioli di Mandriole che vide la morte di Anita il 4 Agosto 1849.

Sogliano al Rubicone, 28 luglio – Annita Garibaldi con le “Guardiane di Anita”. Alle sue spalle Cesare Galantini e Gianluca Brandolini con le bandiere dell’Anvrg
Sogliano al Rubicone, 28 luglio – Annita Garibaldi con le “Guardiane di Anita”. Alle sue spalle Cesare Galantini e Gianluca Brandolini con le bandiere dell’Anvrg

Sabato 4 agosto, si è svolta la manifestazione alla Fattoria Guiccioli in ricordo di Anita: sono intervenuti Eugenio Fusignani Vicesindaco di Ravenna, Lorenzo Cottignoli, Presidente della Federazione delle Cooperative della provincia di Ravenna e proprietaria del luogo, Fulvia Missiroli, che ha tratteggiato la figura di Anita e la partecipazione delle donne al Risorgimento. Alle ore 19,30, nell’ora fatidica, tutto si è fermato per la deposizione di una rosa sul letto di morte di Anita e di una corona davanti al suo busto.

A conclusione della serata vi è stata l’esibizione del coro “Guardine di Anita”, calorosamente applaudito.

 

Domenica 5 agosto tradizionale festa di Cesenatico a ricordo dell’imbarco dei garibaldini per dirigersi a Venezia. Un variopinto corteo di bandiere e camicie rosse, preceduto dalla banda “Città di Gradara” ha raggiunto Piazza Ciceruacchio dove si è tenuta la rievocazione celebrativa. Sono intervenuti il Sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli e la consigliera nazionale Anvrg Mariella Bortoletto.

E’ seguita l’escursione a mare a bordo di due motonavi e imbarcazioni storiche, salutate da centinaia di persone festanti sul molo, e il lancio della corona in memoria di Anita e Giuseppe Garibaldi. Era presente anche il vicesindaco di Ravenna Eugenio Fusignani con la fascia tricolore.

Per i garibaldini la giornata si è conclusa al ristorante in fraterna amicizia. Nel corso del pranzo il presidente della sezione di Ravenna Dalla Casa ha comunicato a Adilcio Cadorin la nomina a socio onorario dell’ANVRG. Ospite la Delegazione brasiliana, che ha inframmezzato il pranzo con canti brasiliani ma anche in italiano! Insomma, al momento dell’addio è affiorata la saudade, la nostalgia, per un paese lasciato da piccoli o addirittura dai genitori per una terra lontana e sconosciuta in cerca di un futuro migliore. Un percorso contrario a quello fatto da Anita e Giuseppe per la libertà dell’Italia. Qualche lacrima è scesa rigando le guance, con l’impegno di rivederci: o di qua o di là dall’oceano. Chissà…