Sezione di Firenze Sezioni Locali

Quest’anno la ricorrenza del XX Settembre è stata celebrata a Firenze, in piazza S. Maria Novella  dinanzi alla lapide che ricorda la sosta di Garibaldi nell’anno di Mentana e presso la sede della Fratellanza Militare. In piazza S. Maria Novella, sotto la lapide apposta all’Hotel Bonciani (ora “Garibaldi Blu”) dal quale Garibaldi si affacciò sulla piazza plaudente all’imminente impresa per la liberazione di Roma, ha parlato Sergio Casprini a nome del Comitato fiorentino per il Risorgimento dopo il saluto del consigliere comunale Andrea Ceccarelli. Numerose le presenze delle associazioni del Risorgimento, del Comitato per la promozione dei valori risorgimentali, della Fratellanza Artigiana. Per l’ANVRG era presente il direttore di “Camicia Rossa”.

 

Anche per quest’anno, la sezione fiorentina ha avuto l’opportunità di sfruttare una bellissima  “vetrina” costituita dalla Terza Edizione della Settimana delle Associazioni Culturali, che si è svolta come le precedenti dal 5 all’8 ottobre alla Galleria delle Carrozze del Palazzo Medici Riccardi di Firenze. In compagnia di tante realtà diverse, da quelle musicali, letterarie, di gemellaggio con altre nazioni, di studio del territorio, di ripristino di antichi cammini religiosi, di fotografi, ecc., abbiamo cercato di farci conoscere meglio dal pubblico e turismo che è transitato e che ha spesso ritirato il materiale illustrativo, dopo aver chiesto informazioni con notevole curiosità. Al contempo, queste circostanze stimolano la reciproca conoscenza fra realtà culturali diverse che possono sfociare in nuove interessanti collaborazioni. Perciò un importante occasione che ci ha fatto “crescere” in termini di consapevolezza delle potenzialità che ancora dimostra di avere un’associazione come la nostra.

 

Il 22 ottobre una delegazione della sezione, composta dalla presidente e dal direttore di Camicia Rossa,  è stata presente alla inaugurazione del nuovo Museo del Risorgimento di Faenza, sistemato in un magnifico palazzo d’epoca che mostra tutto il pregio di un lavoro di attenta ed amorevole passione verso il passato storico della comunità, che piena di orgoglio ha esaltato la propria storia risorgimentale con molti oggetti, documenti e reperti che sono stati descritti con competenza dal personale che ha ci ha guidato nella visita. Una giornata che si è completata con un interessantissimo convegno che ha ricordato personaggi e situazioni che dalla realtà locale si sono legati al progetto unitario ben più vasto e complesso, sempre con una comune visione. È intervenuta, tra gli altri, Viviana Bravi con una relazione sulla campagna del 1867 nelle memorie di un romagnolo in camicia rossa, accompagnata da letture di Gian Domenico Veggi, entrambi soci ANVRG.

 

Il 28 ottobre abbiamo partecipato alla giornata che Castrocaro – Terre del Sole ha voluto dedicare ai propri figli dell’800 che, conquistati dagl’ideali di Mazzini e Garibaldi, hanno partecipato alle campagne risorgimentali indossando la camicia rossa. E per meglio esaltarli, si è tenuto un convegno che ha visto presenti relatori di qualità, davanti ad un pubblico numerosissimo, e giovanissimo. Molte delle scuole hanno voluto essere presenti e questo è stato il miglior modo per iniziare la giornata, che si è poi conclusa con la visita alla mostra di reperti e cimeli, documenti ed armi, esposta e curata dal socio cesenate Alessandro Minardi. E’ stata una meravigliosa occasione per far conoscere la storia alle nuove generazioni, che dovranno far tesoro di queste esperienze.

 

Il 3 novembre, per ricordare la battaglia di Mentana, la sezione fiorentina ha voluto rendere omaggio alla memoria di Enrico Gherardi, un giovane fiorentino, che morì in seguito alle ferite riportate proprio in quella sfortunata battaglia. Con una semplice cerimonia che ha visto la deposizione di un mazzo di fiori e di un tricolore sulla lastra tombale al cimitero di San Miniato, si è ricordato un personaggio di cui si ignorava l’esistenza fino a poco tempo fa. Questa nuova conoscenza ci ha aperto un nuovo filone di ricerca, fra le sepolture dei nostri cimiteri cittadini.

Le scoperte sono ancora tante da fare, ma ne vale sicuramente la pena per far uscire dall’oblio tutti quei figli di un’Italia che hanno fatto tanto perché il nostro Paese diventasse una Nazione. (P. Fioretti)