SULLE TRACCE DEI GARIBALDINI DI DOMOKOS Andrea Spicciarelli

Da tre anni il Museo Civico del Risorgimento di Bologna è promotore di una serie di ricerche, di carattere storico-biografico, sulle spedizioni garibaldine di fine Ottocento-inizio Novecento. Organizzate attorno alla figura di Ricciotti Garibaldi senior e dei suoi figli, nonché a tutta una serie di personaggi della variegata Estrema del tempo, queste campagne ebbero come luogo di elezione, in nome della solidarietà fra i popoli, la penisola balcanica e quella ellenica, per poi virare l’attenzione sulla Francia allo scoppio della Prima guerra mondiale.
Dopo la pubblicazione del numero monografico del “Bollettino del Museo del Risorgimento” interamente dedicato alla spedizione nelle Argonne del 1914-1915 (voll. LVIII-LXI, 2013-2016) corredato dalle biografie di 143 volontari repubblicani e garibaldini emiliano-romagnoli che vi presero parte – e che presto saranno rese disponibili online (con le ulteriori informazioni reperite dopo la pubblicazione del volume) sul portale www.storiaememoriadibologna.it – in questi mesi ha preso il via una nuova indagine riguardante la campagna di Grecia del 1897. Poiché uno dei maggiori fondi archivistici che venne interrogato nel corso della precedente ricerca fu quello della sezione bolognese dell’ANVRG – che raccoglie in sé anche le carte di alcuni volontari di Domokos – i ricercatori del Museo del Risorgimento di Bologna fanno appello a tutte le sezioni ANVRG d’Italia per una ricognizione delle carte d’archivio dell’Associazione, al fine di condurre uno studio il più possibile approfondito su quei garibaldini di Grecia che da tutte le parti della Penisola conversero ad Atene per portare il loro sostegno spirituale e materiale alla causa ellenica: dal trentino Ferruccio Tolomei al laziale Filippo Troya, dalla comunità triestina ai forlivesi riuniti attorno al più famoso caduto del ’97, il deputato Antonio Fratti, fino ad arrivare agli imolesi del gruppo di Anselmo Marabini ed agli anarchici di Amilcare Cipriani.
Chiediamo pertanto la collaborazione di tutte le sezioni ed i soci dell’ANVRG: archivi, studi locali, documenti conservati dalle famiglie… Tutto ciò che può contribuire ad una più precisa ricostruzione di quegli eventi può esserci utile. In questo caso si può contattare Mirtide Gavelli presso il Museo del Risorgimento di Bologna al seguente indirizzo mail: museorisorgimento@comune.bologna.it
A distanza di più di centovent’anni è giunto il tempo di riscoprire in maniera organica le volenterose camicie rosse che intesero rivivificare – entusiasticamente e tragicamente allo stesso tempo – gli ideali del garibaldinismo sui campi di Domokos, gli stessi che al giorno d’oggi l’ANVRG continua a ribadire e perpetuare.